
Pubblicata postuma da Einaudi, Confusione di stelle di Alda Merini è una raccolta di poesie e racconti a cura di Riccardo Redivo e Ornella Spagnulo.
Si tratta di testi degli anni Ottanta ritrovati nel Fondo Macrì dell’Archivio Contemporaneo Bonsanti, all’interno di una ricca quantità di lettere scritte da Alda Merini al critico pugliese Oreste Macrì.
Confusione di stelle di Alda Merini è uscito nel 2019, a dieci anni dalla scomparsa della poetessa.
Tre poesie dalla raccolta Confusione di stelle di Alda Merini.
Tu dici «chiama l’eminente medico»
Tu dici «chiama l’eminente medico»
perché io voglio guarire,
ma da che cosa, amore,
da quella paglia angelica che io sono
su cui posa piano il bambino Gesú.
Ahimè povero caro,
guarire da un amore infelice,
non consumato e irrisolto.
«Chiama il medico» dici
«ridi di te con lui».
Sono donna di avere?
Sono donna di avere la ragione?
Credo di no, poiché mi innamorai
della tua stanca e florida stagione;
su un giardino di inverno io mi affacciai,
eppure credo amore mio fiorito
che al tuo anello si appresti questo dito.
Penso che un giorno io potrò donare
ciò che di meglio ho dentro il cuore mio,
rose infinite, rose dolci e chiare,
cosí come conviene all’amor mio
e mi puoi compensare con le erbe,
quelle che trovi le piú rare e amare,
e mi puoi compensare con la vita
tanto dentro di te mi son smarrita.
Cantica di amore
per Michele Pierri
Io ti amo nelle cose semplici e pure,
in tutto ciò che è elementare e sacro,
nelle acque vergini, nelle polle sublimi,
ti amo nella madre terra,
e nel mio grembo sconfitto,
ti amo nella mia poesia
e nella mia umiltà mai redenta,
ma soprattutto ti amo perché sei un poeta
come me e mi comprendi
e come due teneri uccelli
ci avvicendiamo sull’albero
pronti per gli sponsali.
Natale 1982